Delibera della Giunta Regionale del 5 agosto 2004, n.
7/18623
Approvazione della modulistica e del calendario delle
scadenze per la presentazione delle domande da parte dei gestori degli
impianti esistenti soggetti all’autorizzazione integrata ambientale e
disposizioni in ordine all’avvio della sperimentazione del procedimento
autorizzatorio «I.P.P.C.»
LA GIUNTA
REGIONALE
Richiamati: · d.lgs. 4 agosto 1999, n. 372 «Attuazione
della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate
dell’inquinamento» (Integrated Pollution Prevention and Control -
I.P.P.C.) che, tra l’altro: - disciplina la prevenzione e la riduzione
integrate dell’inquinamento proveniente dalle attività industriali di cui
all’allegato I al decreto medesimo; - prevede misure intese ad evitare
oppure, qualora non sia possibile, a ridurre le emissioni delle suddette
attività nell’aria, nell’acqua e nel suolo, comprese le misure relative ai
rifiuti ed a conseguire un livello elevato di protezione dell’ambiente nel
suo complesso; - disciplina il rinnovo e il riesame
dell’autorizzazione integrata ambientale degli impianti esistenti, nonché
le modalità di esercizio degli stessi; - individua l’autorità
competente al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale; ·
l’art. 77 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, che assegna alla
competenza dello Stato l’emanazione dell’autorizzazione integrata
ambientale per gli impianti sia esistenti che nuovi, relativi alle
attività industriali di cui all’art. 1, comma 1, del d.p.c.m. 10 agosto
1988, n. 377 (Regolamento delle pronunce di compatibilità ambientale),
rientranti nelle categorie elencate nell’allegato I alla direttiva
96/61/CE; · la legge 31 ottobre 2003, n. 306 «Disposizioni per
l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle
Comunità europee - legge comunitaria 2003» e, in particolare, l’art. 16,
che modifica l’allegato I, punto 5.3, del d.lgs. 372/99, per quanto
attiene alla descrizione di una specifica attività soggetta
all’autorizzazione integrata ambientale e l’art. 22 che dispone la delega
al Governo ad emanare, nel termine ivi stabilito, un d.lgs. per
l’integrale attuazione, mediante modifiche al d.lgs. 372/99, della
direttiva 96/61/CE, con specifico riferimento ai nuovi impianti e a quelli
sostanzialmente modificati, alle autorizzazioni da intendersi assorbite
nell’autorizzazione integrata ambientale ed all’adeguamento delle
previsioni di cui agli artt. 216 e 217 del T.U. delle leggi sanitarie -
r.d. 27 luglio 1934, n. 1265, alla normativa nazionale e comunitaria nella
materia in oggetto; · la direttiva 2003/35/CE che, tra l’altro, integra
e modifica la direttiva 96/61/CE, sia in ordine alla definizione di
«modifica sostanziale» degli impianti contemplati della medesima direttiva
96/61/CE, sia rispetto alle disposizioni concernenti la partecipazione del
pubblico al procedimento per il rilascio dell’autorizzazione integrata
ambientale; · la legge 27 febbraio 2004, n. 47, di conversione del
d.l. 24 dicembre 2003, n. 355, che proroga al 30 aprile 2005 il termine
stabilito all’art. 4, comma 14, del d.lgs. 372/99 per la conclusione dei
procedimenti per il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale,
relativamente agli impianti esistenti;
Richiamata altresì la l.r.
5 gennaio 2000, n. 1, come successivamente integrata e modificata,
concernente il riordino del sistema delle autonomie in Lombardia, in
attuazione del d.lgs. 31 marzo 1988, n. 112.
Visto il decreto 4
luglio 2002, n. 12670, a firma del Dirigente Organizzazione e Personale
della Direzione Generale Affari Generali e Personale, ora D.G. Risorse e
Bilancio, che: - dà atto, in applicazione dell’art. 2, comma 1, punto
8), del richiamato d.lgs. 372/99, che la Regione Lombardia é l’Autorità
competente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.)
di cui al medesimo decreto, relativamente agli impianti esistenti e a
quelli nuovi o sostanzialmente modificati; - individua la Direzione
Generale Qualità dell’Ambiente quale referente per il rilascio
dell’autorizzazione integrata ambientale; - dispone l’attivazione,
presso la stessa Direzione Generale Qualità dell’Ambiente, dello
«Sportello I.P.P.C.», destinatario di ogni documentazione connessa
all’istanza di autorizzazione integrata ambientale, ai fini, tra l’altro,
della ripartizione della stessa tra le D rezioni Generali Qualità
dell’Ambiente, Servizi di Pubblica Utilità ed Agricoltura, responsabili
del procedimento autorizzatorio in relazione alla tipologia delle
singole attività specificate nell’allegato I al d.lgs. 372/99 e riportate,
per le finalità della suddetta ripartizione, nell’allegato A al medesimo
decreto 4 luglio 2002, n. 12670; - rinvia altresì a successivo atto, su
proposta delle Direzioni Generali competenti, la fissazione del calendario
delle scadenze per la presentazione delle domande di cui all’art. 4, commi
1 e 2, del d.lgs. 372/99, da parte dei gestori degli impianti esistenti e
la definizione delle modalità per la presentazione delle domande stesse,
oltre che l’individuazione dei criteri e delle procedure di carattere
tecnico-amministrativo, attinenti alla prevenzione e riduzione integrate
dell’inquinamento;
Visti, in particolare, del richiamato d.lgs.
372/99: - l’art. 4, commi 1 e 2, che indica i contenuti della domanda
di autorizzazione per l’adeguamento del funzionamento degli impianti
esistenti; - l’art. 4, comma 3, ai sensi del quale l’Autorità
competente al rilascio dell’autorizzazione integrata stabilisce il
calendario delle scadenze per la presentazione delle domande;
Dato
atto che, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d.lgs. 372/99, é di
competenza dei Ministri dell’Ambiente, dell’Industria, del Commercio e
dell’Artigianato e della Sanità , ora della Salute, l’emanazione delle
linee guida per l’individuazione e l’utilizzazione delle migliori tecniche
disponibili a cui l’Autorità competente deve attenersi ai fini del
rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale;
Ritenuto, nelle
more dell’emanazione delle suddette linee guida, tenuto conto dei limiti
temporali fissati dalla direttiva 96/61/CE e dal decreto di recepimento
372/99 per la conclusione di tutti i procedimenti di autorizzazione degli
impianti soggetti alla normativa I.P.P.C., di: - stabilire il
calendario delle scadenze per la presentazione, da parte dei gestori degli
impianti esistenti, delle domande per il rilascio dell’autorizzazione
integrata ambientale; - definire la modulistica per la compilazione
delle domande stesse;
Visto, a tal fine, il documento tecnico, di
cui si condivide il contenuto, predisposto dal Gruppo di Lavoro
interdirezionale (DD.GG. Qualità dell’Ambiente, Servizi di Pubblica
Utilità e Agricoltura) costituito con decreto 9 giugno 2003, n. 9314,
concernente la definizione del calendario e della modulistica
suddetti;
Ritenuto che le date indicate nel calendario debbano
comunque essere compatibili con l’effettiva emanazione delle sopra citate
linee guida di cui all’art. 3, comma 2, del d.lgs. 372/99;
Ritenuto
inoltre, per i profili innovativi che la normativa in oggetto presenta
rispetto alle specifiche disposizioni per i distinti comparti ambientali e
pertanto relative, in particolare, all’inquinamento acustico, dell’aria,
del suolo e dell’acqua, nonché alle misure relative ai rifiuti e
all’utilizzo razionale delle risorse idriche ed energetiche, di avviare la
sperimentazione del procedimento I.P.P.C., come previsto dal Protocollo
d’Intesa sottoscritto dalla Regione Lombardia e da Confindustria Lombardia
in data 22 dicembre 2003, oggetto della Comunicazione congiunta degli
Assessori Qualità dell’Ambiente, Risorse Idriche e Servizi di Pubblica
Utilità ed Agricoltura, di cui la Giunta regionale ha preso atto con
deliberazione 18 dicembre 2003, n. 15736;
Preso atto dell’adesione,
come da documentazione agli atti regionali, di n. 10 Aziende, titolari di
impianti soggetti all’applicazione del d.lgs. 372/99, alla suddetta
sperimentazione, da svolgersi nel rispetto delle procedure indicate dal
medesimo d.lgs. 372/99, nonché di quanto stabilito dal decreto regionale 4
luglio 2002, n. 12670 e dal Protocollo d’Intesa sopra
richiamati;
Ritenuto pertanto di stabilire un termine anticipato
per la presentazione delle domande da parte delle Aziende che hanno
aderito alla sperimentazione, ai fini della verifica del procedimento
I.P.P.C.;
Considerato che tale sperimentazione contribuirà : -
alla verifica della funzionalità organizzativa dello «Sportello I.P.P.C.»
e dei sistemi informatici impiegati; - alla valutazione delle
eventuali criticità ed alla individuazione delle soluzioni adeguate, con
particolare riferimento alle varie fasi del procedimento autorizzatorio in
questione, che coinvolge oltre un migliaio di attività industriali nella
Regione Lombardia; - alla individuazione di criteri tecnici ed
amministrativi ottimali ai fini dello svolgimento dell’istruttoria e della
valutazione degli esiti della stessa; - ai contenuti del provvedimento
finale; - ai criteri ed alle procedure tecniche ed amministrative per
il controllo delle prescrizioni disposte con l’atto finale; - alla
definizione degli importi, da intendersi quali acconto sulle somme poste a
carico dei gestori degli impianti interessati, ai sensi dell’art. 15,
comma 2, del d.lgs. 372/99, nelle more dell’emanazione, da parte dei
Ministeri competenti, delle modalità , anche contabili e delle tariffe da
applicare in relazione alle istruttorie e ai controlli previsti dal
medesimo decreto, così come disposto all’art. 15, comma
3.
All’unanimità dei voti espressi nelle forme di
legge
DELIBERA
Recepite le premesse: 1. di confermare che
la Regione Lombardia é l’Autorità competente al rilascio
dell’autorizzazione integrata ambientale; 2. di approvare il calendario
delle scadenze per la presentazione, da parte dei gestori degli impianti
esistenti, delle domande finalizzate al rilascio dell’autorizzazione
integrata ambientale, secondo quanto stabilito nell’allegato 1, parte
integrante e sostanziale del presente atto; 3. di disporre che in caso
di mancata pubblicazione delle linee guida di cui all’art. 3, comma 2, del
d.lgs.372/99 ovvero di pubblicazione in data successiva a quella del 1º
ottobre 2004, le date di presentazione delle domande sono differite di un
numero pari al ritardo maturato; 4. di approvare la modulistica per la
presentazione delle domande di autorizzazione, secondo quanto previsto
nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto; 5.
di disporre l’avvio della sperimentazione del procedimento autorizzatorio
I.P.P.C., da svolgersi nel rispetto delle procedure indicate dal d.lgs.
372/99, nonché di quanto stabilito dal decreto regionale 4 luglio 2002, n.
12670 e dal Protocollo d’Intesa richiamati nelle premesse al presente
atto; 6. di disporre altresì la scadenza del 15 settembre 2004 per la
presentazione delle domande da parte delle Aziende che hanno aderito alla
sperimentazione del procedimento I.P.P.C.; 7. di disporre inoltre la
pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lombardia.
ALLEGATO 1 - CALENDARIO DELLE SCADENZE PER LA
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER IL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA
AMBIENTALE, RELATIVAMENTE ESISTENTI (ART. 4 DEL D.LGS. 372/99) Per
la determinazione del presente calendario é stato tenuto conto: - dei
BREF (Bat REFerence) attualmente emanati per specifici settori; -
dell’esito del censimento delle attività I.P.P.C.; - delle conoscenze
tecnologiche per ciascun settore
ATTIVITA' I.P.P.C. DI
COMPETENZA DELLA DIREZIONE GENERALE QUALITA' DELL’AMBIENTE
SETTORI /
ATTIVITA' |
Data presentazione istanza AIA
(*) |
Produzione e
trasformazione dei metalli. Allegato I, punto 2 |
. |
2.1 - impianti di arrostimento o
sinterizzazione di minerali metallici compresi i minerali
solforati |
Dall’1.11.04 al
30.11.04 |
2.2 - impianti di produzione di ghisa o
acciaio (fusione primaria o secondaria), compresa la relativa
colata continua di capacità superiore a 2.5 t/h |
Dall’1.11.04 al
30.11.04 |
2.3a - impianti destinati alla
trasformazione di metalli ferrosi mediante laminazione a caldo
con capacità superiore a 20 t/h di acciaio grezzo; |
Dal 15.11.04 al
15.12.04 |
2.3b - impianti destinati alla
trasformazione di metalli ferrosi mediante forgiatura con magli
la cui energia di impatto supera 50 kilojoule per maglio e
allorché la potenza calorica e' superiore a 20 MW |
Dal 15.11.04 al
15.12.04 |
2.3c - impianti destinati alla
trasformazione di metalli ferrosi mediante applicazione di
strati protettivi di metallo fuso con una capacità di
trattamento superiore a 2 t/h di acciaio grezzo |
Dal 15.11.04 al
15.12.04 |
2.4 - fonderie di metalli ferrosi con
capacità di produzione superiore a 20 t/gg |
Dall’1.12.04 al
31.12.04 |
2.5a - Impianti destinati a ricavare
metalli grezzi non ferrosi da minerali, nonché concentrati o
materie prime secondarie attraverso procedimenti metallurgici,
chimici o elettrolitici |
Dall’1.11.04 al
30.11.04 |
2.5b - Impianti di fusione e lega di
metalli non ferrosi, compresi i prodotti di recupero
(affinazione, formatura in fonderia) con capacità di fusione
superiore a 4 t/gg per il piombo e il cadmio o 20 t/gg per tutti
gli altri metalli |
Dall’1.12.04 al
31.12.04 |
2.6 - impianti per il trattamento di
superficie di metalli e materie plastiche mediante processi
elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al
trattamento utilizzate abbiano un volume superiore a 30
mc |
Dall’1.12.04 al
31.12.04 |
Industria dei prodotti
minerali. Allegato I, punto 3 |
|
3.1 - impianti destinati alla
produzione di clinker (cemento) in forni rotativi la cui
capacità di produzione supera 500 t/gg oppure di calce viva in
forni rotativi la cui capacità di produzione supera 50 t/gg, o
in altri tipi di forni aventi una capacità di produzione di
oltre 50 t/gg |
Dall’1.1.05 al 31.1.05 |
3.3 - impianti per la fabbricazione del
vetro compresi quelli destinati alla produzione di fibre di
vetro con capacità di fusione di oltre 20 t/gg |
Dall’1.1.05 al 31.1.05 |
3.4 - impianti per la fusione di
sostanze minerali compresi quelli destinati alla produzione di
fibre minerali, con capacità di fusione di oltre 20
t/gg |
Dall’1.1.05 al 31.1.05 |
3.5 - impianti per la fabbricazione di
prodotti ceramici mediante cottura, in particolare tegole,
mattoni, mattoni refrattari, piastrelle, gres, porcellane, con
una capacità di produzione di oltre 75 t/gg e/o con una capacità di
forno superiore a 4 mc e con una densità di colata per forno
superiore a 300 Kg/mc |
Dall’1.1.05 al 31.1.05 |
Industria chimica.
Allegato I, punto 4 |
. |
4.1a - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
idrocarburi semplici (lineari o anulari, saturi o insaturi,
alifatici o aromatici) |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1b - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
idrocarburi ossigenati, segnatamente alcoli, aldeidi, chetoni,
acidi carbossilici, esteri, acetati, eteri, perossidi, resine,
epossidi |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1c - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
idrocarburi solforati |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1d - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
idrocarburi azotati, segnatamente ammine, amidi, composti
nitrosi, nitrati o nitrici, nitrili, cianati,
isocianati |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1e - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
idrocarburi fosforosi |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1f - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
idrocarburi alogenati |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1g - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come composti
organometallici |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1h - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come materie
plastiche di base (polimeri, fibre sintetiche, fibre a base di
cellulosa) |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1i - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
sostanze coloranti e pigmenti |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.1k - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici organici di base, come
tensioattivi e agenti di superficie |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.2a - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base, quali gas,
quali ammoniaca; cloro o cloruro di idrogeno, fluoro o
fluoruro di idrogeno, ossidi di carbonio, composti di zolfo,
ossidi di azoto, idrogeno, biossido di zolfo, bicloruro di
carbonile |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.2b - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base, quali
acidi, quali acido cromico, acido fluoridrico, acido fosforico,
acido nitrico, acido cloridrico, acido solforico, oleum e acidi
solforati |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.2c - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base, quali basi,
quali idrossido d’ammonio, idrossido di potassio, idrossido
di sodio |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.2d - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base, quali sali,
quali cloruro d’ammonio, clorato di potassio, carbonato
di potassio, carbonato di sodio, perborato, nitrato
d’argento |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.2e - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti chimici inorganici di base, quali
metalloidi, ossidi metallici o altri composti inorganici,
quali carburo di calcio, silicio, carburo di
silicio |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.3 - impianti chimici per la
fabbricazione di fertilizzanti a base di fosforo, azoto o
potassio (fertilizzanti semplici o composti) |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.4 - impianti chimici per la
fabbricazione di prodotti di base fitosanitari e
di biocidi |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.5 - impianti che utilizzano un
procedimento chimico o biologico per la fabbricazione di prodotti
farmaceutici di base |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
4.6 - impianti chimici per la
fabbricazione di esplosivi |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
Altre attività Allegato
I, punto 6 |
. |
6.1a - impianti industriali destinati
alla fabbricazione di pasta per carta a partire dal legno o da
altre materie prime fibrose |
Dall’1.3.05 al 31.3.05 |
6.1b - impianti industriali destinati
alla fabbricazione di carta e cartoni con capacità superiore a 20
t/gg |
Dall’1.3.05 al 31.3.05 |
6.2 - impianti per il pretrattamento
(operazioni di lavaggio, imbianchimento, mercerizzazione o la
tintura di fibre o di tessili la cui capacità di
trattamento supera le 10 t/gg) |
Dall’1.3.05 al 31.3.05 |
6.3 - impianti per la concia delle
pelli qualora la capacità di trattamento superi le 12 t/gg di
prodotto finito |
Dall’1.3.05 al 31.3.05 |
6.7 - impianti per i trattamenti di
superficie di materie, oggetti o prodotti utilizzando solventi
organici, in particolare per apprettare, stampare,
spalmare, sgrassare, impermeabilizzare, incollare, verniciare,
pulire o impregnare, con una capacità di consumo di solvente
superiore a 150 Kg/h o a 200 t/anno |
Dall’1.3.05 al 31.3.05 |
6.8 - impianti per la fabbricazione di
carbonio (carbone duro) o grafite per uso elettrico mediante
combustione o grafitizzazione |
Dall’1.3.05 al
31.3.05 |
ATTIVITA' I.P.P.C.
DI COMPETENZA DELLA DIREZIONE GENERALE SERVIZI DI PUBBLICA
UTILITA'
SETTORI /
ATTIVITA' |
Data
presentazione istanza AIA (*) |
Gestione dei rifiuti.
Allegato I, punto 5 |
. |
5.1 - impianti per l’eliminazione o il
ricupero di rifiuti pericolosi della lista di cui all’art. 1,
paragrafo 4, della direttiva n. 91/689/CEE quali definiti
negli allegati II A e II B (operazioni R1,R5, R6, R8 e R9) della
direttiva n. 75/442/CEE e nella direttiva n. 75/439/CEE del
Consiglio, del 16 giugno 1975, concernente l’eliminazione degli
oli usati, con capacità oltre 10 t/gg |
Dal 15.12.04 al
15.1.05 |
5.2 - impianti di incenerimento dei
rifiuti urbani quali definiti nella direttiva n. 89/369/CEE del
Consiglio, dell’8 giugno 1989, concernente la
prevenzione dell’inquinamento atmosferico provocato dai nuovi
impianti d’incenerimento di rifiuti urbani, e nella direttiva n.
89/429/CEE del Consiglio, del 21 giugno 1989, concernente la
riduzione dell’inquinamento atmosferico provocato dagli impianti
d’incenerimento dei rifiuti urbani, con una capacità superiore a 3
t/h |
Dal 15.12.04 al
15.1.05 |
5.3 - impianti per l’eliminazione dei
rifiuti non pericolosi quali definiti nell’allegato II A della
direttiva n. 75/442/CEE ai punti D8, D9 con capacità superiore a
50 t/gg |
Dal 15.12.04 al
15.1.05 |
5.4 - discariche che ricevono piu' di
10 t/gg o con una capacità totale di oltre 25000 t, ad esclusione
delle discariche per i rifiuti inerti |
Dal 15.1.05 al 15.2.05 |
Attività energetiche.
Allegato I, punto 1 |
. |
1.1 - impianti di combustione con una
potenza termica di combustione di oltre 50 MW |
Dal 15.2.05 al 15.3.05 |
1.3 - cokerie |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
Altre attività.
Allegato I, punto 6 |
. |
6.4a - macelli aventi una capacità di
produzione di carcasse di oltre 50 t/gg |
Dal 15.3.05 al 15.4.05 |
6.4b - trattamento e trasformazione
destinati alla fabbricazione di prodotti alimentari a
partire: - da materie prime animali (diverse dal latte) con
capacità di produzione di prodotti finiti di oltre 75 t/gg -
da materie prime vegetali con capacità di produzione di prodotti
finiti di oltre 300 t/gg (valore medio su base
trimestrale) |
Dal 15.3.05 al 15.4.05 |
6.4c - trattamento e trasformazione del
latte con un quantitativo di latte ricevuto di oltre 200 t/gg
(valore medio su base annua) |
Dal 15.3.05 al 15.4.05 |
6.5 - impianti per l’eliminazione o il
recupero di carcasse e di residui animali con capacità di
trattamento di oltre 10 t/gg |
Dall’1.4.05 al
30.4.05 |
ATTIVITA' I.P.P.C.
DI COMPETENZA DELLA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA
SETTORI /
ATTIVITA' |
Data
presentazione istanza AIA (*) |
Altre attività.
Allegato I, punto 6 |
. |
6.6a - impianti per l’allevamento
intensivo di pollame con piu' di 40000 posti
pollame |
Dall’1.1.05 al 31.1.05 |
6.6b - impianti per l’allevamento
intensivo di suini con piu' di 2000 posti suini da produzione (di
oltre 30 Kg) |
Dall’1.2.05 al 28.2.05 |
6.6c - impianti per l’allevamento
intensivo di suini con piu' di 750 posti scrofe |
Dall’1.3.05 al
31.3.05 | ___
(*) Si
raccomanda l’invio delle domande entro il termine indicato per ciascun
settore/attività, al fine di agevolare lo svolgimento dell’attività
istruttoria per settori organici. ___
ALLEGATO 2
1. IDENTIFICAZIONE DEL COMPLESSO IPPC[S1] E DEL SUO STATO AUTORIZZATIVO
1.1. IDENTIFICAZIONE DEL COMPLESSO IPPC
Denominazione (Ragione sociale) .............................................................
Indirizzo:
via/piazza/località ..........................................................................
n. civico ..........................................................................
CAP ..........................................................................
Comune ...........................................................................
Provincia ...........................................................................
Telefono .................. fax .................... e-mail ........................
Coordinate geografiche[S2]: ....................................................................
Latitudine ............................................................................
Longitudine ............................................................................
coordinate Gauss - Boaga ................................ E .... ................ N ..........
Attività economica principale
Codice NACE [S3]: ............................................................................
Codice ISTAT/O.T.E. ............................................................................
N.
d'ordine Attività IPPC[S4] |
Attività
IPPC[S5] |
Codice IPPC
|
Codice NOSE
P[S6] |
Capacità
produttiva[S7] |
Periodicità
(anno/parziale) |
1 |
Principale
Attività Attività IPPC 1 |
... |
... |
... |
... |
2 |
Attività IPPC 2 |
... |
... |
... |
... |
3 |
Attività IPPC 3 |
... |
... |
... |
... |
… |
… |
... |
... |
... |
... |
N |
Attività IPPC N |
... |
... |
... |
... |
Classificazione delle attività non IPPC
Compilare la parte sotto per ciascuna attività/impianto non IPPC
N. d'ordine
Attività non IPPC[S8] |
codice
ISTAT delle altre attività |
Classificazione ISTAT e breve descrizione delle
attività non IPPC |
N+1 |
... |
... |
N+2 |
... |
... |
N+... |
... |
... |
N. totale attività (IPPC e non IPPC) ..... N. Attività non IPPC ..... N. addetti totali .....
Dichiarazione INES
Complesso soggetto a dichiarazione SI .... NO ....
Comunicazioni effettuate[S9] 2002 2003 2004
Iscrizione al Repertorio Notizie Economiche ed Amministrativa (REA) n.
Sede legale
Comune ............................... cod ............. Prov. .......... Cod. ..............
frazione o località ...........................................................................
via e n. civico ...............................................................................
Telefono ........................... fax .......................... e-mail ....................
partita IVA ........................................ CUAA .....................................
Gestore e/o Legale rappresentante
Nome .................................... Cognome .............................................
Telefono ......................... fax ................ e-mail .....................
Referente IPPC
Nome ......................................... Cognome .....................................
Telefono ......................... fax ................ e-mail .........................
indirizzo ufficio (se
diverso da quello ......................................................................
dell'impianto)
1.2. DESCRIZIONE URBANISTICA DEL COMPLESSO
1.2.1. Impianti Industriali e di gestione rifiuti:
superficie totale .... m2 sup. coperta .... m2 sup. scoperta impermeabilizzata .... m2
volume totale dei fabbricati .... m3
Anno di costruzione del complesso ..................................
Anno dell'ultimo ampliamento o ristrutturazione: ...............................................
Data di presunta cessazione dell'attività se definibile: .......................................
1.2.2. Allevamenti
Codice ASL ...................
Sezione A
superficie agricola utile (SAU) ....... ha; superficie totale aziendale ....... ha;
superficie centro aziendale ....... ha;
superficie totale coperta ....... m2; sup. scoperta impermeabilizzata ........ m2
ambito territoriale (zona vulnerabile/zona non vulnerabile);
N. Comuni interessati dall'azienda .....;
Anno di inizio attività: ...............
Anno dell'ultimo ampliamento o ristrutturazione: .............................
Data di presunta cessazione dell'attività se definibile: ..............................
compilare la sezione A per ogni allevamento ubicato in sede diversa dal centro
aziendale (A1, A2, A...)
1.3. STATO
AUTORIZZATIVO/CERTIFICATIVO DEL COMPLESSO IPPC Compilare le tabella
A.1 e A.2, al fine di poter verificare lo stato autorizzativo e
certificativo ambientale del complesso all'atto di presentazione della
domanda.
Tab. A.1 - Elenco dei provvedimenti autorizzativi del
complesso e delle singole Attività IPPC e non
IPPC[S10]
Settore Interessato |
Norma
di riferimento[S11] |
Ente competente |
Estremi del
provvedimento (Numero Autorizzazione - Data di
emissione) |
Scadenza |
N.
d'ordine Attività IPPC e NON[S12] |
Note
e considerazioni |
Aria |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Acqua |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Rifiuti |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Energia |
. |
. |
. |
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. |
. |
. |
V.I.A. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Utilizzazione agronomica dei reflui |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Bonifiche
[S13] |
. |
. |
. |
Sistema
di gestione della sicurezza (solo attività a rischio di
incidente rilevante) |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Altro (relativo
al Complesso in generale) |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Tab. A.2 - Elenco delle certificazioni/registrazioni volontarie del
complesso IPPC o di singole Attività IPPC e non IPPC
Settore Interessato |
Norma
di riferimento[S11] |
Ente competente |
Estremi del
provvedimento (Numero Autorizzazione - Data di
emissione) |
Scadenza |
N.
d'ordine Attività IPPC e NON[S12] |
Note
e considerazioni |
EMAS |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
ISO |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Altro |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
2. INQUADRAMENTO URBANISTICO, TERRITORIALE E
AMBIENTALE
2.1. COMPILARE LE TABELLE B1 E B2 PER INQUADRARE DAL
PUNTO DI VISTA URBANISTICO ED AMBIENTALE IL SITO OVE È INSEDIATO IL
COMPLESSO [S15] CON RIFERIMENTO ALLO STRUMENTO URBANISTICO
VIGENTE (CLASSIFICAZIONE PRG CON INDICAZIONE DEL FOGLIO MAPPALE) ED ALLA
PRESENZA DI EVENTUALI VINCOLI SULL'AREA
Tab. B.1 - Tabella
della destinazione d'uso del territorio circostante (R = 500 m)
Destinazione d'uso
dell'area secondo il PRG vigente e di quello eventualmente
adottato |
Destinazioni
d'uso principali[S16] |
Distanza
minima dal perimetro del complesso |
Note |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Tab. B.2 - Tabella delle Aree soggette a vincoli ambientali nel
territorio circostante (R = 500 m)
Tipo di
vincolo |
Distanza
minima del vincolo dal perimetro del complesso |
Note |
Aree protetto |
... |
... |
Paesaggistico |
... |
... |
Architettonico |
... |
... |
Archeologico |
... |
... |
Domaniale |
... |
... |
Fasce fluviali -
PAI |
... |
... |
Idrogeologico |
... |
... |
Siti di interesse
comunitario (SIC) |
... |
... |
Altro |
... |
... |
- Allegare stralcio (in formato almeno A3) della Carta Tecnica
Regionale in scala 1:10.000 con evidenziato il perimetro del
complesso[S17] centrato rispetto al foglio, con le indicazioni
di cui alla Tab. B.2 - Allegare stralcio del P.R.G. vigente e di quello
eventualmente adottato dei Comuni ricompresi nel raggio di riferimento
dell'inquadramento territoriale con evidenziato il perimetro del complesso
(in copia conforme)
3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA' DEL COMPLESSO
IPPC
SEZIONE INDUSTRIA
3.1. DESCRIVERE IL
COMPLESSO IPPC (COME DEFINITO ALL'ART. 2 DEL D.M. 23 NOVEMBRE
2001) Indicare in particolare: - le attività svolte (IPPC e non
IPPC); - i rispettivi cicli produttivi riportando le linee produttive,
le apparecchiature e le loro condizioni di funzionamento, lo schema di
principio, lo schema di processo ed il flow - sheet (schema a
blocchi); - le connessioni tra gli impianti; - le modalità di
movimentazione interna delle materie prime, prodotti finiti e
rifiuti; - le emissioni e gli eventuali sistemi di disinquinamento
adottati; - le procedure adottate finalizzate ad individuare ed a
rispondere a potenziali incidenti e situazioni di emergenza nonché a
prevenire ed attenuare l'impatto ambientale che ne può conseguire (piano
di emergenza).
Allegare planimetria con destinazione d'uso delle
aree interne del complesso;
3.2. DICHIARARE LA CAPACITA'
PRODUTTIVA TOTALE DEL COMPLESSO IPPC COMPILANDO LA TABELLA C.1 INDICANDO
IN SEQUENZA I PRODOTTI OTTENUTI DALLE RISPETTIVE ATTIVITÀ APPLICANDO UN N.
D'ORDINE DEI PRODOTTI
Tab. C.1 - Tabella della capacità
produttiva del complesso IPPC
N. d'ordine attività |
Tipo di prodotto, manufatto o altro derivante da
attività IPPC e non e N. d'ordine |
Capacità produttiva dell'impianto |
N. d'ordine prodotto |
Prodotto |
Capacità di progetto |
Capacità effettiva di esercizio |
Eventuale Capacità autorizzata |
t/a
|
t/g |
t/a
|
t/g |
t/a
|
t/g |
1 |
1.1 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
1 |
1.2 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
3.3. MATERIE PRIME ED INTERMEDI Indicare la quantità, la
qualità e le modalità di stoccaggio delle materie prime utilizzate nel
Complesso IPPC per ottenere i prodotti riportati nella Tabella C.1 ed
individuati con il N. d'ordine per ciascuna attività del
Complesso.
Tab. C.2 - Qualità e quantità delle materie prime
N. d'ordine
del prodotto |
Categoria
omogenea di materie prime |
Quantità
annua ( ) [S21] |
Classi
di pericolosità [S22] |
Stato
fisico |
Quantità
d'ordine (kg per t di Intermedio o prodotto
finito) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Tab. C.3 - Caratteristiche dello stoccaggio
Categoria
omogenea di materie prime |
Modalità di
stoccaggio [S23] |
Caratteristica del deposito
[S24] |
Quantità
massima di stoccaggio (……..)[S25] |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
SEZIONE GESTIONE RIFIUTI [S26]
3.1.
DESCRIVERE IL COMPLESSO IPPC (COME DEFINITO ALL'ART. 2 DEL D.M. 23
NOVEMBRE 2001) Indicare in particolare: - le attività svolte
(IPPC e non IPPC) indicando le singole operazioni di recupero e/o
smaltimento rifiuti come individuate dagli Allegati B e C del d.lgs. 22/97
ivi compreso le operazioni di autosmaltimento. - le connessioni tra gli
impianti; - le modalità di stoccaggio di ogni tipologia di rifiuto,
specificando in dettaglio le caratteristiche, le capacità volumetriche e
le superfici occupate; - le caratteristiche costruttive delle aree di
stoccaggio e delle aree dove vengono svolte le operazioni di recupero e/o
smaltimento, i sistemi e le attrezzature utilizzate per la movimentazione
dei rifiuti e per il contenimento degli eventuali sversamenti accidentali,
le caratteristiche tecniche del sistema di raccolta e di smaltimento delle
acque reflue e meteoriche e relativo punto di scarico (fognatura, c.i.s.,
ecc); - i dati relativi ai rifiuti sottoposti alle operazioni (codice
C.E.R. e denominazione, classificazione, stato fisico, quantità massima di
stoccaggio (mc e t) e capacità giornaliera ed annuale di trattamento (t/g
e t/a); - le procedure adottate per l'accettazione dei rifiuti; -
gli schemi di principio, gli schemi di flusso e i disegni schematici dei
vari processi; - le emissioni e gli eventuali sistemi di
disinquinamento adottati; - le procedure adottate finalizzate ad
individuare ed a rispondere a potenziali incidenti e situazioni di
emergenza nonché a prevenire ed attenuare l'impatto ambientale che ne può
conseguire (piano di emergenza).
Elaborati grafici - planimetria
in scala non superiore a 1:100, con rappresentazione delle modalità e
delle caratteristiche di cui al punto 5) della Relazione tecnica prevista
dalla d.g.r. 10161/02; in particolare, sono da indicare le aree destinate
alle operazioni di recupero e/o smaltimento, la viabilità interna
all'impianto e, in legenda, per ogni area, la superficie, i tipi e i
quantitativi dei rifiuti (mq. C.E.R., mc e t);
3.2. DICHIARARE
LA CAPACITA' DI TRATTAMENTO TOTALE DEL COMPLESSO IPPC COMPILANDO LA
TABELLA C.1 INDICANDO IN SEQUENZA I QUANTITATIVI TRATTATI DALLE RISPETTIVE
ATTIVITA'
Tab. C.1 - Tabella della capacità di trattamento del
complesso IPPC
N. d'ordine attività[S27] |
Tipo di operazione svolta nelle attività IPPC e non
[S28] |
Capacità di trattamento dell'impianto |
Operazione |
Eventuale prodotto ottenuto |
Capacità di progetto [S29] |
Capacità effettiva di esercizio |
Capacità autorizzata [S30] |
t/a
|
t/g |
mc |
t/a
|
t/g
|
mc |
t/a
|
t/g
|
mc |
1 |
R1 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
D1 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
2 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
3.3. MATERIE PRIME ED INTERMEDI
Indicare la tipologia
e la quantità dei rifiuti e materie prime in ingresso al complesso IPPC in
relazione alle operazioni in esso svolte.
Tab. C.2 - Qualità e
quantità dei rifiuti e delle materie prime
N. d'ordine attività |
Operazione svolta |
C.E.R
e eventuali materie prime |
Quantità annua |
Pericolosità (Frasi di Rischio) |
Stato fisico[S31] |
Modalità
di stoccaggio[S32] |
Quantità
massima di
stoccaggio (........)[S33] |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
SEZIONE AGRICOLTURA
3.1. DESCRIVERE IL COMPLESSO IPPC
(COME DEFINITO ALL'ART. 2 DEL D.M. 23 NOVEMBRE 2001) Indicare in
particolare: - le attività svolte (IPPC e non IPPC); - i rispettivi
cicli produttivi riportando le tipologie di allevamento, il sistema
colturale adottato e le eventuali attività produttive connesse (OS.
macelli, caseifici, cantine, ecc.) - lo schema di principio, lo schema
di processo ed il flow-sheet (schema a blocchi); - le modalità di
movimentazione interna delle materie prime, prodotti finiti e
rifiuti; - le emissioni e gli eventuali i sistemi di disinquinamento
adottati; - le modalità di alimentazione e stabulazione degli animali,
con la conseguente gestione degli effluenti di allevamento. Allegare
planimetria con destinazione d'uso delle aree interne dei complesso a una
scala almeno a 1:500 con indicati i riferimenti degli edifici di
stabulazione e delle strutture di stoccaggio degli effluenti. Inoltre la
planimetria dovrà contenere i riferimenti alle eventuali altre attività
connesse.
3.2. DICHIARARE LA CAPACITA TOTALE DELL'ALLEVAMENTO
COMPILANDO LA TABELLA C.1 INDICANDO IN SEQUENZA LA CONSISTENZA
[S34] DELLE RISPETTIVE ATTIVITÀ
[S35]
Tab. C.1 - Tabella della capacità di
trattamento del complesso IPPC
N. ordine
attività IPPC/non IPPC |
Produzione
(Specie allevata/coltura) |
Tipo
allevamento[S36] |
Peso vivo
[S37] (t) |
Capi
n.[S38] |
Produzione annua (t) [S39] |
1 |
Suini |
Ingrasso |
500 |
5000 |
|
5 |
Mais |
. |
. |
. |
. |
5 |
Soja |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
tipo allevamento: es. SUINI ciclo chiuso/ oppure ciclo
aperto
3.3. MATERIE PRIME E INTERMEDI Indicare la
quantità totale e la qualità delle materie prime utilizzate nel Complesso
IPPC per le produzioni riportate nella Tabella C.1 ed individuate con il
N. d'ordine per ciascuna attività del Complesso. (Per l'approvvigionamento
di acqua compilare la tab. D.3)
Tab. C.2 - Qualità e quantità delle
materie prime
N. ordine
attività IPPC/non IPPC |
Tipo
di materia prima[S40] |
Quantità annua[S41] |
Scheda tecnica
di riferimento[S42] |
Pericolosità (Frasi di Rischio) |
Stato fisico |
Modalità
di stoccaggio[S43] |
Quantità
massima di
stoccaggio (........)[S44] |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
3.4. GESTIONE DEL COMPLESSO
3.4.1. Strutture di
stabulazione Per ogni fabbricato di allevamento compilare una parte
generale (A) di descrizione dell'edificio e tante parti B (B1, B2, B3,
ecc.) - relative a reparti di allevamento all'interno del
fabbricato.
A - relativa a ogni fabbricato
Fabbricato n .
.....
N. ordine attività |
dati catastali della particella su cui insiste il
ricovero |
Rif. |
Tipo edificio |
Superficie (m) |
COMUNE |
Foglio
|
Map.
|
Sup
(ha) |
coperta |
scoperta |
1 |
. |
. |
. |
. |
a |
. |
Che convoglia le
acque in vasca |
totale |
. |
1 |
. |
. |
. |
. |
b |
. |
. |
. |
. |
B - Reparti all'interno del fabbricato
[S45]
N. ordine attività 1 Riferimento fabbricato
n. Numero reparto 1
B.1 - Metodo di stabulazione
Tipo di
stabulazione |
divisione
in box - file/piani (n.) |
Superficie
utile |
Totale
posti (n.) |
. |
. |
Mq/capo
......
mq .......... |
. |
. |
. |
di
stabulazione di allevamento |
. |
B.2 - Alimentazione
Codice
razione (elenco) |
Modalità
di distribuzione |
Frequenza distribuzione |
Quantità Kg/capo |
Codice
Attrezzature abbeverata |
Numero
Attrezzature abbeverata |
collocazione |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
B.3 - Gruppo di animali stabulati
Categoria
capi allevati |
Numero di
capi mediamente presenti (n.) |
peso
vivo Kg t |
uso di
lettimi (kg/capo.giorno) |
uso di
lettini frequenza apporto |
Produzione di effluenti (t/anno) |
Codice vasca |
. |
. |
. |
Media
x
Mediam. capo
presente |
. |
Mc/anno Liquidi |
t/anno solidi |
. |
3.4.2. Edifici accessori Sala di mungitura[S46]
Codice
Tipologia |
Numero
poste (n.) |
Presenza di
sala di attesa con lavaggio dei piedi |
Superficie
sala (m2) |
Superficie
sala di attesa |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Altri edifici
TIPOLOGIA |
SUPERFICIE |
... |
... |
3.4.3. Strutture per lo stoccaggio
dati catastali della particella su cui è situata
la struttura |
Riferimento a planimetria aziendale |
Codice vasca |
tipo vasca |
Colloca- zione |
materiali |
Copertura SI
NO |
Sup. (m2) |
Capacità |
Codice vasca successiva |
Tipo di copertura |
MC
|
T |
comune |
fg |
map |
Sup (ha) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
liquidi |
solidi |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
. |
totali |
Sottogrigliati
(confinati) |
. |
Sottogrigliati (non
confinati) |
. |
Vasche |
. |
Platee/solidi |
. |
. |
. |
3.4.4. Trattamenti degli effluenti di allevamento
Vasca
di provenienza |
Codice tipo
di trattamento* |
Portata (m3/h) |
Frequenza funzionamento (h/giorno) |
Rendimento di rimozione (%) Sia x effluente solido che
liquido |
Codice vasca |
. |
. |
. |
. |
SS |
N |
P205 |
VOL |
Dest solidi |
Dest liquidi |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
EMISSIONE DI AZOTO IN
ARIA |
. |
N2 |
NH3 |
. |
. |
___
*(Separazione s/l - Trattamenti chimico -
biologici) ___
3.4.5. Acquisizione/cessione reflui -
acquisizione/cessione rifiuti (Fanghi biologici)
codice azienda |
nome azienda |
. |
. |
Acquisizione -
(si/no) |
Stoccaggio in azienda
che acquisisce - (si/no) |
Superficie
azienda a cui si cede (ha) |
. |
Cessione - (si/no)
|
Stoccaggio in azienda a cui
si cede - (si/no) |
Kg di peso vivo/
m3 di liquame |
.... |
Kg di peso vivo/t di
letame |
.... |
Peso vivo equivalente
(kg) |
.... |
gen
|
feb
|
mar
|
apr
|
mag
|
giu
|
lug
|
ago
|
set
|
ott
|
nov
|
dic
|
totale |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
. |
N
(kg/m3) |
... |
P
(kg/m3) |
... |
K
(kg/m3) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Solidi Tot |
... |
. |
letame |
(t) |
... |
N (kg/t) |
... |
P (kg/t) |
... |
K (kg/t) |
... |
... |
... |
. |
Totale liquame
(m3) |
... |
Totale letame (t) |
... |
Peso equivalente
(t) |
... |
3.4.6. Totale effluenti prodotti
N. ordine
attività |
Quantità
liquame (m3/anno) |
Quantità
letame (t/anno) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
3.5. UTILIZZAZIONE AGRONOMICA
3.5.1. Caratteristiche
delle UPA
UPA |
... |
... |
... |
... |
... |
terreno |
... |
... |
... |
... |
... |
sistemazione |
... |
... |
... |
... |
... |
irrigazione |
... |
... |
... |
... |
... |
Metodo irriguo |
... |
... |
... |
... |
... |
Scheletro
(%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Sabbia (%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Limo (%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Argilla
(%) |
... |
... |
... |
... |
... |
S.O. (%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Azoto
totale (0/00) |
... |
... |
... |
... |
... |
CSC
(meq/ 100g) |
... |
... |
... |
... |
... |
Ca totale
(%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Ca attiva
(%) |
... |
... |
... |
... |
... |
P2O5
Ass. (ppm) |
... |
... |
... |
... |
... |
K2O
Scab. (ppm) |
... |
... |
... |
... |
... |
PH in
acqua |
... |
... |
... |
... |
... |
Profondità massima
(m) |
... |
... |
... |
... |
... |
Pendenza (%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Capacità di campo
(%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Punto
di appassiment o (%) |
... |
... |
... |
... |
... |
Velocità
di percolazione (mmh) |
... |
... |
... |
... |
... |
Velocità
di scorrimento sup. (mmh) |
... |
... |
... |
... |
... |
3.5.2. Informazioni relative ai terreni
Prog. |
. |
superficie |
. |
DATI CATASTALI |
catastale
|
disponibile |
conduzione |
Distanza (km) |
UPA |
. |
Cod. ISTAT
|
comune |
Sezione |
foglio |
Map.
|
Sub. |
ha
|
ha |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Totale (ha):______
3.5.3. Attrezzature per la
distribuzione
Cod. |
tipo di
attrezzatura (elenco compresi att per fertilizzanti
minerali) |
Capacità di
lavoro (m3/h – t/h) |
accoppiamento |
utilizzo
del cantiere h/anno |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
3.5.4. Uso di fertilizzanti minerali
Cod.
|
(elenco)
fertilizzanti |
Titolo N(%)
|
Titolo
P(%) |
Titolo
K(%) |
Microelementi Quantità e tipo |
Quantità
acquistata Kg/ha |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
3.5.5. Colture praticate e distribuzione fertilizzanti
upa |
Sup (ha) |
Sup (%) |
Vuln si/no |
colture |
Refluo
distribuito |
. |
. |
. |
. |
. |
principale |
Resa
t/ha |
N
richiesto (kg/ha) |
. |
secondaria |
Resa
t/ha |
N
richiesto (kg/ha) |
Liquame
MC |
Letame
T |
. |
. |
. |
. |
tipo |
N
distribuito |
N
distribuito |
. |
. |
tipo |
N
distribuito |
N
distribuito |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Liqua- me %
KG |
Leta- me %
KG |
fanghi |
Fertiliz zanti minerali |
. |
. |
. |
Liqua- me %
KG |
Leta- me %
KG |
fanghi |
Fertiliz- zanti minerali |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
da
distribuire |
prodotto
|
differenza
% |
% n
media |
liquame
(m3) |
. |
. |
. |
. |
letame (t) |
. |
. |
. |
. |
fanghi |
. |
. |
. |
. |
fertilizzanti
minerali |
. |
. |
. |
. |
3.5.6. Epoca di distribuzione dei fertilizzanti
upa |
Sup. (ha) |
coltura
|
epoca
|
principale
|
secondaria
|
gen
|
feb
|
mar
|
apr
|
mag
|
giu
|
lug
|
ago
|
set
|
ott
|
nov
|
dic
|
tot |
... |
... |
%
liquame |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
%
letame |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
%
fanghi |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
% fertilizzanti
minerali |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
upa |
Sup. (ha) |
coltura
|
sistema di
distribuzione |
principale
|
secondaria
|
... |
... |
... |
%
liquame |
... |
... |
... |
%
letame |
... |
... |
... |
%
fanghi |
... |
... |
... |
%
fertilizzanti minerali |
... |
. |
Quantità
annua (kg/anno) |
Fitofarmaci |
... |
Altro |
... |
3.6. ALIMENTAZIONE
3.6.1. Composizione delle
razioni
RAZIONE |
... |
... |
... |
Umidità |
* |
... |
... |
UF* |
... |
... |
... |
Proteine gregge |
... |
... |
... |
Fibra greggia |
... |
... |
... |
NDF* |
... |
... |
... |
ADF* |
... |
... |
... |
ADL* |
... |
... |
... |
LG* |
... |
... |
... |
CENERI* |
... |
... |
... |
AMIDO* |
... |
... |
... |
CA* |
... |
... |
... |
P.tot |
... |
... |
... |
P.disp. |
... |
... |
... |
Na* |
... |
... |
... |
Mg* |
... |
... |
... |
Zn |
... |
... |
... |
Metio* |
... |
... |
... |
Lys* |
... |
... |
... |
Treon* |
... |
... |
... |
Tript* |
... |
... |
... |
Integraz* |
... |
... |
... |
Altro* |
... |
... |
... |
Cu |
... |
... |
... |
Q. anno |
... |
... |
... |
Attrez. Impieg. Per la
distrib. |
... |
... |
... |
Attrez. impieg. per la
preparazione |
... |
... |
... |
___
* dati non obbligatori ___ ___
Note: Se sono
presenti più tipo di razione, oltre alla tabella 3.7.1, compilare una
tabella per ogni singola razione identificandola con 3.7.1.1, 3.7.1.2,
…3.7.1.n. ___
Tipo alimento (bagnato/secco) Sistema
utilizzato nella distribuzione Frequenza di
distribuzione
3.7. CONSUMI DI CARBURANTI
CARBURANTI |
Gasolio Kg |
Gpl Mc |
Benzina I |
Biogas mc |
Auto- trazione |
Riscalda- mento |
Auto- trazione |
Riscalda- mento |
Auto- trazione |
Riscalda- mento |
Auto- trazione |
Riscalda- mento |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
3.8. EMISSIONI
Sistemi di contenimento delle
emissioni in fase di stabulazione: situazione attuale
Tab. E.1 -
Emissioni in atmosfera
ID dichiarazione
Codice capannone e ricovero box |
Tipo
di stabulazione MTD |
Tipo
di stabulazione non MTD |
Emissione
NH3 (kg/posto/anno) |
Emissione NH3 (kg/anno) |
Riduzione NH3 rispetto riferimento (%) |
Emissione
CH4 (kg/posto/ anno) |
Emissione CH4 (kg/anno) |
Riduzione CH4
rispetto riferimento (%) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Totale
Sistemi di contenimento delle emissioni in
fase di stabulazione: situazione futura
Codice capannone e ricovero box |
Tipo
di intervento previsto |
Emissione NH3 (kg/posto/anno) |
Riduzione emissioni NH3 rispetto attuale (%) |
Riduzione
NH3 rispetto riferimento (%) |
Emissione
CH4 (kg/posto/anno) |
Riduzione
emissioni CH4 rispetto attuale (%) |
Riduzione CH4 rispetto riferimento
(%) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Totale
Sistemi di contenimento delle emissioni in
fase di stoccaggio letami - liquami: situazione attuale
Codice
vasca |
Tipo di
stoccaggio MTD |
Tipo di
stoccaggio non MTD |
Emissione
in atmosfera (kg/anno) NH3 |
Emissione
in atmosfera (kg/anno) CH4 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Totale
Sistemi di contenimento delle emissioni in
fase di stoccaggio letami - liquami: situazione futura
Codice vasca |
Tipo
di stoccaggio MTD |
Tipo
di stoccaggio non MTD |
Emissione
in atmosfera (kg/anno) NH3 |
Emissione
in atmosfera (kg/anno) CH4 |
Riduzione
emissioni rispetto situazione attuale (%)
NH3 |
Riduzione
emissioni rispetto situazione attuale (%)
CH4 |
Interventi
di contenimento previsti |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Totale
Sistemi di contenimento delle emissioni in
fase di distribuzione liquami: situazione attuale
Sistema di
distribuzione |
Distribuzione MTD |
Distribuzione non MTD |
Emissione
in atmosfera NH3 (kg/anno) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Totale
Sistemi di contenimento delle emissioni in
fase di distribuzione liquami: situazione futura
Sistema
di distribuzione |
Distribuzione MTD |
Distribuzione non MTD |
Emissione
in atmosfera NH3 (kg/anno) |
Interventi previsti |
Riduzione
emissioni in atmosfera NH3 rispetto situazione attuale
(%) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Totale
Emissioni complessive situazione attuale
Inquinante |
Metodo
di calcolo |
Peso
vivo medio annuo (T) |
Emissioni
in fase di stabulazione |
Emissioni
in fase di stoccaggio |
Emissioni
in fase di trattamento |
Emissioni
in fase di distribuzione |
Emissioni totali |
Ammoniaca |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Metano |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Emissioni complessive situazione futura
Inquinante |
Metodo
di calcolo |
Peso
vivo medio annuo (T) |
Emissioni
in fase di stabulazione |
Emissioni
in fase di stoccaggio |
Emissioni
in fase di trattamento |
Emissioni
in fase di distribuzione |
Emissioni totali |
Riduzione rispetto all’attuale |
Ammoniaca |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Metano |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Tab. E.2 - Utilizzazione agronomica
Situazione attuale
USO
AGRONOMICO |
Elemento |
Massa/anno Kg/a |
Metodo
applicato |
Azoto totale |
... |
... |
Fosforo totale |
... |
... |
Rame (Cu) e
composti |
... |
... |
Zinco (Zn) e
composti |
... |
... |
Carbonio organico
totale |
... |
... |
Situazione futura
USO
AGRONOMICO |
Elemento |
Massa/anno Kg/a |
Metodo
applicato |
Azoto totale |
... |
... |
Fosforo totale |
... |
... |
Rame (Cu) e
composti |
... |
... |
Zinco (Zn) e
composti |
... |
... |
Carbonio organico
totale |
... |
... |
4. RISORSE IDRICHE ED ENERGETICHE
4.1. RISORSE IDRICHE:
APPROVVIGIONAMENTO IDRICO PER IL COMPLESSO
Tab. D.1
Approvvigionamento e consumo idrico
Fonte |
Prelievo
annuo |
Prelievo nei periodi di
punta |
Giorni
di punta[S49] |
Mesi
di punta[S50] |
Acque industriali |
Usi domestici |
Acque industriali |
Usi domestici |
. |
. |
Processo
m3 |
Raffred- damento m3 |
m3 |
Processo
m3 |
Raffred- damento m3 |
m3 |
. |
. |
acquedotto |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
pozzo |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
corso d’acqua |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
acqua lacustre |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
sorgente |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
ricircolo |
... |
... |
[S51]---- |
---- |
---- |
---- |
---- |
---- |
4.2. RISORSE ENERGETICHE
4.2.1. Produzione di
energia
Con riferimento alla produzione di energia per ogni
attività il gestore dei complesso dovrà descrivere: - il tipo di ciclo
impiegato per produrre energia con particolare riferimento al tipo di
energia prodotta (energia elettrica, energia termica), al combustibile
utilizzato, al rendimento energetico, agli eventuali sistemi di recupero
energetico, ai sistemi di controllo della produzione, se presenti; - le
linee produttive, le apparecchiature e le loro condizioni di
funzionamento; - l'eventuale periodicità di funzionamento, i tempi
necessari per avviare e fermare gli impianti, la data di installazione ed
il costruttore-progettista, la vita residua; - il bilancio energetico
dell'attività, espresso come energia di ingresso ed energia uscita dal
complesso, e stima delle emissioni di gas serra (biossido di
carbonio)
Tab H.1 Produzione [S52]
N. d'ordine attività IPPC e non |
Combustibile[S53] |
Impianto |
Energia termica |
Tipologia
|
Quantità annua |
Potenza
nominale di targa (kW) |
Energia
prodotta (KWh/anno) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
N. d'ordine attività IPPC e non |
Combustibile |
Impianto |
Energia termica |
Tipologia
|
Quantità annua |
Potenza
nominale di targa (kW) |
Energia
prodotta (KWh/anno) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
N. d'ordine attività IPPC e non |
Combustibile |
Impianto |
Cogenerazione |
Tipologia |
Quantità annua |
Energia termica
|
Energia
elettrica |
Potenza nominale di targa (kW) |
Energia
prodotta (KWh/anno) |
Potenza
nominale di targa (kW) |
Energia
prodotta (KWh/anno) |
... |
... |
... |
... |
... |
|
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
|
... |
... |
Se sono presenti più attività, oltre alla tabella H.1, compilare
una tabella per ogni singola attività identificandole H.1.1, H.1.2, H.1.3,
……H. l. n.
Tab. H.2 - Caratteristiche delle unità termiche di
produzione energia[S54]
Sigla dell'unità (rifer.
alla planimetria n..) |
M |
Identificazione
dell'attività |
... |
Costruttore |
... |
Modello |
... |
Anno di
costruzione |
... |
Tipo di macchina |
... |
Tipo di
generatore |
... |
Tipo di impiego |
... |
Fluido
termovettore |
... |
Temperatura camera di
combustione (°C) |
... |
Rendimento % |
... |
Sigla dell'emissione
(rifer. alla planimetria .. e alla Tab. E. 1.1) |
E |
Per ogni singola unità di produzione energia (termica/elettrica)
compilare la tabella sopra riportata identificandola H.2.1, H.2.2, H.2.3,
……, H.2. n.
Per la stima delle emissioni di gas serra (biossido di
carbonio) deve essere compilata la tabella H.3 impiegando i dati di
consumo, esclusa energia elettrica.
Tab. H.3 - Emissioni di gas
serra [S55] (CO2)
Energia prodotta da
combustibili ed emissioni dirette conseguenti |
Tipo
di combustibile |
Quantità annua |
PCI (KJ/Kg) |
Energia (MWh [S56]) |
Fattore di
emissione KgCO2/MW h |
Emissioni complessive t CO2 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Totale emissioni
CO2 |
4.2.2. Consumo di energia Con riferimento al consumo di energia
per ogni attività IPPC e non fornire le informazioni sui consumi
energetici sia termici che elettrici. - Compilare la tabella H.4 -
Dettagliare il consumo specifico di energia per unità di prodotto (tab
H.5). - Produzione e consumo complessivi di energia (termica ed
elettrica)
Tab. H.4 - Consumo energia acquistata da terzi o
autoprodotta
ENERGIA
ELETTRICA |
N. d'ordine
attività IPPC e non |
IMPIANTO O
LINEA DI PRODUZIONE |
Consumo
(KWh) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
ENERGIA
TERMICA |
N. d'ordine
attività IPPC e non |
IMPIANTO O
LINEA DI PRODUZIONE |
Consumo
(KWh) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Tab. H.5 - Consumo energetico specifico
Prodotto |
Consumo di energia per unità di prodotto |
Termica
(kWh) |
Elettrica
(kWh) |
Totale
(kWh) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Tab. H.6 - Consumo totale di combustibile, espresso in tep
(tonnellate equivalenti di petrolio[S57]), degli ultimi 3 anni
per l'intero complesso IPPC
Fonte
energetica |
. |
2001
(tep) |
2002
(tep) |
2003
(tep) |
Energia elettrica |
... |
... |
... |
Metano |
... |
... |
... |
Olio combustibile |
... |
... |
... |
Biogas |
... |
... |
... |
CDR |
... |
... |
... |
Biomasse |
... |
... |
... |
Altro |
... |
... |
... |
5. EMISSIONI Questa parte dovrà essere compilata per
descrivere le emissioni negli ecosistemi di tutto il complesso IPPC. In
particolare dovrà essere indicate:
5.1. EMISSIONI IN
ATMOSFERA Con riferimento alla Tabella E.1, indicare il metodo
adottato (misurato, calcolato o stimato in armonia con le dichiarazioni
INES) per ricavare i dati riportati. Descrivere le emissioni di fumi,
gas, vapori polveri ed esalazioni di vario tipo, associandole a ciascuna
macchina, intesa come apparecchiatura, linea produttiva, serbatoi di
stoccaggio, impianti di trattamento rifiuti mediante termodistruzione,
allevamenti ecc, nonché la loro caratterizzazione chimico
fisica.
Descrivere e caratterizzare le emissioni diffuse. -
Allegare una planimetria dei complesso IPPC, in scala 1:100, con
individuati gli spazi occupati da ciascuna macchina, definite
precedentemente, contraddistinte con la sigla M1, M2, M3, … Mn ed i
condotti di scarico contraddistinti con la sigla El, E2, E3, ... En. -
Se richiesto e/o previsto, allegare la documentazione per il progetto e la
gestione del Sistema di Monitoraggio in continuo delle Emissioni
(S.M.E.)
Tab. E.1 - Emissioni totali dei complesso
Inquinante |
Flusso
di massa/ora [S58] Kg/h |
Flusso
di massa/giorno Kg/g |
Flusso
di massa/anno T/a |
Metodo
applicato |
Convenzionali e gas
serra Metano (CH4) Monossido di carbonio(CO) Biossido
di carbonio (CO2) 4. Idrofluorocarburi (HFC) 5.Protossido di
azoto (N2O) 6. Ammoniaca (NH3) 7. Composti organici volatili
non metanici (COVNM) 8. Ossidi di azoto (NOx) 9.
Polifluorocarburi (PFC) 10. Esafluoruro di zolfo (SF6) 11.
Ossidi di zolfo (SOx) |
... |
... |
... |
... |
Metalli e
composti 12. Arsenico (As) e composti 13. Cadmio (Cd) e
composti 14. Cromo (Cr) e composti 15. Rame (Cu) e
composti 16. Mercurio (Hg) e composti 17. Nichel (Ni) e
composti 18. Piombo (Pb) e composti 19. Zinco (Zn) e
composti 20. Selenio (Se) e composti |
... |
... |
... |
... |
Sostanze organiche
clorurate 21. Dicloroetano - 1,2 (DCE) 22. Diclorometano
(DCM) 23. Esaclorobenzene (HCB) 24. Esaclorocicloesano
(HCH) 25. Policlorodibenzodiossine (PCDD)
+ Polidiclorobenzofurani(PCDF) 26. Pentaclorofenolo
(PCP) 27. Tetracloroetilene (PER) 28. Tetraclorometano
(TCM) 29.Triclorobenzeni (TCB) 30. Tricloroetano - 1,1,1
(TCE) 31. Tricloroetilene (TRI) 32. Triciorometano 33.
Policiorobifenili (PCB) |
... |
... |
... |
... |
Altri composti
organici 34, Benzene (C6 H6) 35. Idrocarburi policiclici
aromatici (IPA) |
... |
... |
... |
... |
Altri
composti 36. Cloro e composti inorganici 37. Fluoro e
composti inorganici 38. Acido cianidrico 39. PM 40.
PM10 |
... |
... |
... |
... |
Altro |
... |
... |
... |
... |
Compilare una tabella per ogni attività IPPC e non (escluso per le
attività considerate poco significative ai sensi dei D.P.R. 25 luglio
1991) identificandola E.1.1, E.1.2, E.1.3, ……….., E.l. con il N° d'ordine
per ciascuna attività del Complesso.
Tab. E.1.1 - Emissioni delle
singole attività[S59]
Sorgenti facenti parte
dell'unità produttiva (attività/impianti IPPC e non
IPPC) |
Sigla di identificazione
|
M |
M |
M |
M |
M |
M |
M |
Portata aeriforme
(Nm3/h) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Temperatura
aeriforme |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Sigla dei condotti di
scarico collegati |
E |
E |
E |
E |
E |
E |
E |
Condotti di scarico
collegati all'unità produttiva e caratteristiche delle
emissioni |
Sigla dei condotti di
scarico |
E |
E |
E |
E |
E |
E |
E |
Portata aeriforme
(Nm3/h) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Temperatura aeriformi
(°C) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
. |
Mg/m3 |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Convenzionali e gas
serra 1. Metano (CH4) 2. Monossido di carbonio(CO) 3.
Biossido di carbonio (CO2) 4. Idrofluorocarburi (HFC) 5.
Protossido di azoto (N2O) 6. Ammoniaca (NH3) 7. Composti
organici volatili non metanici (COVNM) 8. Ossidi di azoto
(NOx) 9. Polifluorocarburi (PFC) 10. Esafluoruro di
zolfo.(SF6) 11. Ossidi di zolfo (SOx) Metalli e
composti 12. Arsenico (As) e composti 13. Cadmio (Cd) e
composti 14. Cromo (Cr) e composti 15. Rame (Cu) e
composti 16. Mercurio (Hg) e composti 17. Nichel (Ni) e
composti 18. Piombo (Pb) e composti 19. Zinco (Zn) e
composti 20. Selenio (Se) e composti Sostanze organiche
clorurate 21. Dicloroetano -1,2 (DCE) 22. Diclorometano
(DCM) 23. Esaclorobenzene (HCB) 24. Esaclorocicloesano
(HCH) 25. Policlorodibenzodiossine (PCDD) +
Polidiclorobenzofurani(PCDF) 26. Pentaclorofenolo
(PCP) 27. Tetracloroetilene (PER) 28. Tetraclorometano
(TCM) 29. Triclorobenzeni (TCB) 30. Tricloroetano - 1.1.1
(TCE) 31. Tricloroetitene (TRI) 32. Triclorometano 33.
Policlorobifenili (PCB) Altri composti organici 34.
Benzene (C6 H6) 35. Idrocarburi policiclici aromatici
(IPA) Altri composti 36. Cloro e composti
inorganici 37. Fluoro e composti inorganici 38. Acido
cianidrico 39. PM 40. PM10 Altro |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Sistemi di contenimento
delle emissioni |
|
|
|
|
|
|
|
Monitoraggio in continuo
delle emissioni |
Si No |
Si No |
Si No |
Si No |
Si No |
Si No |
Si No |
Durata emissione
(ore/giorno e giorni/anno) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Velocità dell'effluente
(m/s) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Altezza dal suolo della
sezione di uscita del condotto di scarico (m) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Area della sezione di
uscita del condotto di scarico (m2) |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
5.2. EMISSIONI SONORE Caratterizzare le emissioni sonore
del complesso descrivendo le principali sorgenti fisse e mobili di
emissione sonora, le diverse modalità ed orari di funzionamento, nonché i
livelli sonori al confine ovvero l'irrilevanza delle loro immissioni
sonore rispetto ai limiti. Evidenziare inoltre la classificazione acustica
del territorio su cui è localizzato il complesso e delle aree interessate
significativamente dalla sua rumorosità, allegando (se presente) la
Zonizzazione Acustica comunale con riferimento ad un raggio di 500 m dal
perimetro del complesso.
Allegare: - l'eventuale piano di
risanamento acustico dell'azienda o gli eventuali sistemi di abbattimento
già predisposti; - la planimetria con l'identificazione delle sorgenti
sonore del complesso suddivise per attività IPPC e non IPPC, nonché dei
punti di rilievo al confine, con i relativi valori sonori.
Attività
a ciclo continuo Si .......... No
............
Classe di appartenenza del
complesso[S61] |
. |
CLASSE ACUSTICA DEI
SITI CONFINANTI |
Riferimenti
planimetriCi[S62] |
Classe
acustica[S63] |
. |
. |
5.3. EMISSIONI IN ACQUA Con riferimento alla Tabella E.3,
indicare il metodo adottato (misurato, calcolato o stimato in armonia con
le dichiarazioni INES) per ricavare i dati riportati. Descrivere le
emissioni associandole a ciascuna apparecchiatura e/o linea produttiva,
nonché caratterizzarle qualitativamente e quantitativamente (riferimento
Tab. E.3.2), indicando il metodo adottato (misurato, calcolato o stimato
in armonia con le dichiarazioni INES) per ricavare i dati
riportati. Descrivere inoltre le modalità di raccolta e
stoccaggio/trattamento delle acque meteoriche comprese le acque di prima
pioggia. - Allegare una planimetria dell'impianto, in scala adeguata,
con riportata l'intera rete di raccolta dei reflui e delle acque
meteoriche con l'individuazione dei punti di ispezione alla rete e tutti i
punti di scarico contraddistinti con la sigla S1, S2, S3, …. Sn. -
Integrare con eventuali note relative agli scarichi idrici ed ai sistemi
di depurazione adottati.
Tab. E.3 - Emissioni idriche totali del
complesso IPPC
Inquinante |
Flusso
di massa/giorno Kg/g |
Flusso
di massa/anno t/a |
Metodo
applicato |
Nutrienti 1.
Azoto 2. Fosforo Metalli e composti 3. Arsenico (As) e
composti 4. Cadmio (Cd) e composti 5. Cromo (Cr) e
composti 6. Rame (Cu) e composti 7. Mercurio (Hg) e
composti 8. Nichel (Ni) e composti 9. Piombo (Pb) e
composti 10. Zinco (Zn) e composti Sostanze organiche
clorurate 11. Dicloroetano -1,2 (DCE) 12. Diclorometano
(DCM) 13. Cloroalcani (C10 - 13) 14. Esaclorobenzene
(HCB) 15. Esaclorobutadiene (HCBD) 16. Esaclorocicloesano
(HCH) 17. Pentaclorobenzene 18. Composti organici
alogenati Altri composti organici 19. Benzene, toluene,
etilbenzene, xileni(BTEX) 20. Difeniletere bromato 21.
Composti organostannici 22. Idrocarburi policiclici aromatici
(IPA) 23. Fenoli 24. Nonilfenolo 25. Carbonio organico
totale Altri composti 26. Cloruri 27. Cianuri 28.
Fluoruri Altro |
... |
... |
... |
Tab. E.3.1 - Emissioni da scarichi civili
Frequenza di scarico ................. ................... ................
Mesi/anno giorni/settim. Ore/giorno
Localizzazione degli scarichi ........................ E .................. N
Ricettore .................................... ..........................
Tipologia [S64] Emissioni per ogni singolo
scarico (se sono presenti più punti di scarico, compilare una tabella per
ogni scarico: Tab. E.3.1.1, Tab E.3.1.2, Tab. E.3.1.3 ... )
Con
riferimento al numero d'ordine delle attività IPPC e non, compilare la
tabella E.3.2. (se sono presenti più punti di scarico, compilare una
tabella per ogni scarico: Tab. E.3.2.1, Tab. E.3.2.2, Tab. E.3.2.3 ...
)
Tab. E.3.2 - Emissioni da scarichi industriali (identificazione
dell'attività (N. d'ordine) e Sigla di identificazione dello
scarico:
Acque industriali
Modalità e quantità di
scarico [] Tutto l’anno
Continuità nel tempo
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
[] [] [] [] [] [] [] [] [] [] [] []
Frequenza dello scarico ............... ................ ..............
Giorni/mese Giorni/sett. Ore/giorno
Ricettore F.C. ........ C.I.S. .... [S65] .........................
Portata
(M3/giorno) ........................... ..............................
Localizzazione ........................... E .............................. N Concentrazione
degli inquinanti [S66]
Mg/m3
|
Metodo
applicato |
Nutrienti 1.
Azoto 2. Fosforo Metalli e composti 3. Arsenico (As)
e composti 4. Cadmio (Cd) e composti 5. Cromo (Cr) e
composti 6. Rame (Cu) e composti 7. Mercurio (Hg) e
composti 8. Nichel (Ni) e composti g. Piombo (Pb) e
composti 10. Zinco (Zn) e composti Sostanze organiche
clorurate 11. Dicloroetano - 1,2(DCE) 12. Diclorometano
(DCM) 13. Cloroalcan (C10 - 13) 14. Esaclorobenzene
(HCB) 15. EsacIorobutadiene (HCBD) 16. Esaclorocicloesano
(HCH) 17. Pentaclorobenzene 18. Composti organici
alogenati Altri composti organici 19. Benzene, toluene,
etilbenzene, xileni(BTEX) 20. Difeniletere bromato 21.
Composti organostannici 22. Idrocarburi policiclici aromatici
(IPA) 23. Fenoli 24. Nonilfenolo 25. Carbonio organico
totale Altri composti 26. Cloruri 27. Cianuri 28.
Fluoruri Altro |
... |
Sistema di trattamento (eventuale) Tipo di sistema ......................................
Strumentazione di controllo ......................................
Monitoraggio in continuo delle emissioni SI ..... NO ..... 5.4.
RIFIUTI Con riferimento alla Tabella E.4 descrivere
dettagliatamente la gestione dei rifiuti prodotti all'interno del
complesso indicando le operazioni di smaltimento o recupero degli stessi,
le procedure adottate finalizzate ad individuare ed a rispondere a
potenziali incidenti e situazioni di emergenza nonché a prevenire ed
attenuare l'impatto ambientale che ne può conseguire (piano di
emergenza).
Tab. E.4 - Tipologia dei rifiuti prodotti
N.
d'ordine Attività di provenienza |
C.E.R. |
Descrizione rifiuto[S67] |
Stato
Fisico |
Quantità prodotte |
Produzione specifica[S68] |
Destinazione[S69] |
. |
. |
. |
. |
T/anno
|
m3/anno |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
... |
... |
. |
. |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Tab.E.5 - Deposito temporaneo dei rifiuti presso il luogo di
produzione
C.E.R. |
Quantità massima stoccata |
Frequenza di asporto [S70] |
Modalità di stoccaggio [S71] |
Ubicazione nel deposito [S72] |
t
|
m3 |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
Quantità
totale |
6. SISTEMI DI CONTENIMENTO/ABBATTIMENTO Con riferimento
alla Tabella F1, descrivere dettagliatamente ogni sistema di contenimento
o di abbattimento a seconda della tipologia di
emissione.
Emissioni in atmosfera ed in acqua: -
attività, linea produttiva, macchina, deposito di rifiuti e/o ogni altra
attività sottoposta a contenimento delle emissioni; - tipologia del
sistema di disinquinamento, riduzione/abbattimento adottato; - breve
descrizione dei principio di funzionamento del sistema scelto; - schema
e descrizione delle principali componenti del sistema; - frequenza e il
tipo di manutenzione prevista dal costruttore; - utilities necessarie
per il funzionamento del sistema di contenimento; - descrizione degli
eventuali rifiuti derivanti dal sistema di contenimento; - descrizione
degli eventuali sistemi di monitoraggio delle emissioni (SME); - costi
di investimento e di gestione.
Emissioni al
suolo: Modalità di contenimento (indicazioni costruttive) di
potenziali sversamenti o perdite di sostanze/rifiuti dalle aree di
stoccaggio, lavorazione e movimentazione. Compilare una tabella F.1.n per
ogni impianto di abbattimento/contenimento indicato nelle Tab. E.11.11,
E.1.2.-....E.1.n per le emissioni in atmosfera ed E.3.1 e seguenti
(modalità di trattamento) per gli scarichi idrici.
Tab. F.1. -
Sistemi di contenimento delle emissioni aeriformi ed idriche
Linea produttiva o altra
fase, macchina presidiata/e[S73] |
. |
. |
. |
Sigla dello/degli scarico/i
collegato/i |
. |
. |
. |
Portata max di progetto
(aria: Nm3/h; acqua: m3/h) |
. |
. |
. |
Portata effettiva
dell’effluente (Nm3/h o m3/h) |
. |
. |
. |
Tipologia del sistema
[S74] |
. |
. |
. |
Concentrazione degli
inquinanti (mg/ Nm3 o mg/m3) |
a monte |
a valle |
a monte |
a valle |
a monte |
a valle
|
. |
. |
. |
. |
. |
. |
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. |
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. |
. |
. |
. |
. |
Rendimento medio garantito
(%) |
. |
. |
. |
Rifiuti prodotti
dal sistema |
kg/g |
t/anno |
kg/g |
t/anno |
kg/g |
t/anno |
. |
. |
. |
. |
. |
. |
Ricircolo effluente
idrico |
SI
% NO |
SI
% NO |
SI
% NO |
Perdita di carico (mm
c.a.) |
. |
. |
. |
Consumo d’acqua
(m3/h) |
. |
. |
. |
Gruppo di
continuità |
SI NO |
SI NO |
SI NO |
Sistema di
riserva |
SI |
NO |
SI |
NO |
SI |
NO |
Trattamento acque e/o
fanghi di risulta |
SI |
NO |
SI |
NO |
SI |
NO |
Manutenzione
ordinaria |
. |
. |
. |
Manutenzione
straordinaria |
. |
. |
. |
Sistema di Monitoraggio in
continuo Emissioni* * Per la descrizione del Sistema di
Monitoraggio in continuo delle Emissioni vedere la specifica
documentazione allegata:" Linea guida per Sistema di
Monitoraggio Emissioni in atmosfera" |
SI |
NO |
SI |
NO |
SI |
NO |
7. IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Se il
complesso o parte di esso è soggetto agli adempimenti di cui al D.Lgs.
334/99 (attuazione della Direttiva 96/82 CE - SEVESO bis), occorre
compilare la tabella riassuntiva sottoriportata (Tabella G) che inquadri
gli obblighi derivanti dall'assoggettamento a tale normativa.
Tab.
G - Attività a rischio di incidente rilevante
TABELLA - ATTIVITA'A
RISCHIO D'INCIDENTE RILEVANTE |
Presenza di
attività soggette alla procedura del d.lgs 334/99 |
No |
Si
|
. |
notifica |
notifica e rapporto di
sicurezza |
8. VALUTAZIONE INTEGRATA DELL'INQUINAMENTO, DEI CONSUMI
ENERGETICI ED INTERVENTI DI RIDUZIONE INTEGRATA Sintetizzare le
informazioni indicate nei precedenti capitoli compilando la Tabella
1 Sulla base di quanto evidenziato nelle Tab. I e Tab. H.4, descrivere
le tecniche già adottate per prevenire l'inquinamento sia specifico che
integrato, indicando gli interventi che tendono a ridurre le emissioni in
aria, in acqua, la produzione di rifiuti e la pericolosità degli stessi
e/o a ridurre i consumi energetici, i consumi di acqua e di materie prime,
con particolare riferimento a quelle pericolose. Verificare la
congruità delle tecniche che il gestore ha adottato per prevenire
l'inquinamento integrato con le BAT già disponibili (tutte le informazioni
sono reperibili all'indirizzo http://eippcb.jrc.es /) Nel caso in cui
le tecniche adottate non siano ricomprese nelle BAT, il gestore dovrà
indicare quale BAT intende applicare e la relativa tempistica di
adeguamento, oppure dimostrare che le attuali tecniche o gli eventuali
interventi rispettano i criteri individuati nell'Allegato IV del d.lgs.
372/99. Nel caso in cui il complesso sia registrato EMAS, il gestore
riporterà il programma di miglioramento e le procedure specifiche
adottate.
Tab. I - Tabella riepilogativa
generale[S75]
N. ordine Attività IPPC
e non |
Materie prime |
Emissioni |
Sistemi di conteni- mento |
Rifiuti |
tipo |
quantità annua |
approvv. idrico m3/anno |
Aria |
Acqua |
tipo |
quantità t/anno |
recupero t/anno |
smalti- mento t/anno |
t m3 |
inquinante
|
t/anno |
inquinante
|
t/anno |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
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... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
... |
ALLEGATI:
1. Sintesi non tecnica della
relazione 2. Copia delle autorizzazioni individuate nella Tab.
A.1 3. Elaborati grafici: Gli elaborati grafici possono essere
presentati singolarmente, secondo l'elenco sotto riportato, o accorpando
più informazioni omogenee (purchè risultino comprensibili) e devono
riportare le principali caratteristiche del complesso IPPC ed essere
redatti nelle opportune scale, così come riportato nei punti seguenti, in
relazione all'estensione del complesso stesso e comunque tale da,
consentire l'individuazione delle planimetrie nel formato A0. -
stralcio (in formato almeno A3) della Carta Tecnica Regionale in scala
1:10.000 con evidenziato il perimetro del complesso, centrato rispetto al
foglio ed il limite del territorio di riferimento, con le indicazioni di
cui alla Tab. B.2 - stralcio del P.R.G. vigente e di quello
eventualmente adottato dai Comuni ricompresi nel raggio di riferimento
dell'inquadramento territoriale con evidenziato il perimetro del complesso
(in copia conforme); - planimetria in scala 1:100 con destinazione
d'uso delle aree interne del complesso e l'indicazione delle linee
produttive e delle apparecchiature suddivise per attività IPPC e non WPC
evidenziate con il numero d'ordine di riferimento;
Emissioni
idriche - schema del sistema di smaltimento delle acque reflue e
meteoriche in scala 1:100, con particolari (pozzetti separatori, pozzetti
di prima pioggia, ecc.) in scala adeguata e con l'individuazione dei punti
di ispezione alla rete e tutti i punti di scarico contraddistinti con la
sigla S1,S2,S3, ….Sn, nonché l'indicazione del punto recapito finale
(fognatura, c.i.s., ecc);
Emissioni in atmosfera - planimetria
del complesso IPPC, in scala 1:100, con individuati gli spazi occupati da
ciascuna macchina/linea/impianto, contraddistinte con la sigla Ml, M2, M3,
.... Mn ed i condotti di scarico contraddistinti con la sigla E 1, E2, E3,
…. En. - Se richiesto e/o previsto, allegare la documentazione per il
progetto e la gestione del Sistema di Monitoraggio in continuo delle
Emissioni (S.M.E.)
Emissioni sonore - planimetria in scala
adeguata che comprenda un raggio di 500 m dal perimetro del complesso con
identificazione delle sorgenti sonore del complesso stesso suddivise per
attività IPPC e non IPPC e delle relative zone di potenziale influenza
riportando i recettori sensibili indicati dal Comune.
SEZIONE
GESTIONE RIFIUTI - planimetria in scala non superiore a 1:100, con
rappresentazione delle modalità e delle caratteristiche di cui al punto 5)
della Relazione tecnica prevista dalla d.g.r. 10161102; in particolare,
sono da indicare le aree destinate alle operazioni di recupero e/o
smaltimento, la viabilità interna all'impianto e, in legenda, per ogni
area, la superficie, i tipi e i quantitativi dei rifiuti (mq, C.E.R., mc e
t);
SEZIONE AGRICOLTURA - planimetria con destinazione d'uso
delle aree interne dei complesso in scala almeno 1:100 con indicati i
riferimenti degli edifici di stabulazione e delle strutture di stoccaggio
degli effluenti. Inoltre la planimetria dovrà contenere i riferimenti alle
eventuali altre attività connesse.
NOTE ESPLICATIVE PER LA
COMPILAZIONE DELLA MODULISTICA Per facilitare la corretta
compilazione della modulistica sono state inserite le note di seguito
riportate:
S1. Per complesso IPPC si intende una struttura
industriale o più genericamente produttiva (compresi gli allevamenti)
costituita da uno o più impianti nello stesso sito, in cui lo stesso
operatore svolge una o più attività di cui almeno una è individuata
nell'Allegato I del d.lgs. 372/99 (IPPC). S2. Il punto di riferimento
da considerare è l'ingresso del complesso S3. Per individuare il
proprio codice fare riferimento alla Tabella 1.6.1 - attività IPPC.
Attribuzione codici NOSE-P e NACE del d.m. 23 novembre 2001 S4. Il
numero d'ordine univocamente attribuito alle attività . IPPC e non IPPC è
estremamente importante in quanto rappresenta il riferimento all'attività
che verrà utilizzato nel prosieguo della documentazione S5. Descrizione
dell'attività sulla base dell'elenco delle attività riportate
nell'allegato I del d.lgs. 372/99 S6. Per individuare il proprio codice
fare riferimento alla Tabella 1.6.1 - attività IPPC. Attribuzione codici
NOSE-P e NACE del d.m. 23 novembre 2001 S7. Come indicato nel d.m. 23
novembre 2001, per capacità produttiva si deve intendere la capacità
massima produttiva di progetto che è costante nel tempo (finché non
vengono fatte delle modifiche), e non al grado di produzione che varia nel
tempo e che è generalmente inferiore alla suddetta capacità di progetto.
(un'interpretazione fornita dalle regioni indica che la capacità è
riferita alla potenzialità di progetto perché è quella relazionabile
all'inquinamento potenziale dell'impianto). "Utilizzare unità di misura
coerente con quanto indicato alla specifica attività dell'Allegato I al
d.lgs. 372/99". Nei casi in cui l'attività di trattamento è
caratterizzata da discontinuità delle produzioni o dei processi o dalla
loro sequenzialità, dalla presenza di più linee produttive di diversa
capacità non continuativamente utilizzate in contemporaneità e
dall'attitudine a lavorare con diverse tipologie di prodotto, deve
intendersi: - per il periodo di utilizzo: si assume che gli impianti
possano essere eserciti continuativamente per 24 ore al giorno; pertanto
la capacità produttiva sarà calcolata dalla potenzialità di progetto
oraria moltiplicando per 24 ore; - per il carattere di discontinuità
dei processi: si considera il ciclo che tenuto conto congiuntamente della
produzione per ciclo e del tempo per ciclo determinano la maggiore
produzione su base giornaliera; - per la pluralità di linee: si
considera la contemporaneità di utilizzo di tutte le linee e le
apparecchiature installate, posto che non sussistano vincoli strutturali
che impediscano tale conduzione degli impianti; - per la capacità
specifica: si considera il funzionamento dell'apparecchiatura e/o della
linea ai dati di targa; - per la pluralità di prodotti: si considera la
lavorazione dei prodotto che determina il maggior contributo al
raggiungimento della soglia, ferme restando le assunzioni di cui alle voci
precedenti; - per la sequenzialità: si considera, per le produzioni che
prevedano solo fasi in serie, il dato di potenzialità in uscita
dall'ultimo stadio del processo S8. Nella compilazione proseguire la
numerazione progressiva di cui alla tab. precedente S9. In caso di
complesso soggetto a comunicazione barrare le caselle relative alle
comunicazioni effettuate S10. La seguente Tabella non comprende solo le
autorizzazioni ambientali che saranno sostituite con l'AIA, ma anche
autorizzazioni ambientali relative alla costruzione ed esercizio degli
impianti S12. Indicare la norma riportata nel relativo provvedimento
(autorizzazione, comunicazione, nulla-osta, ecc ... .) S12. Inserire il
N. ordine dell'attività individuata nella tab. 1.1 S13. Indicare
eventuale autorizzazione o estremi comunicazione di cui all'art. 9 del Dm
471/99 S14. Elenco certificazioni/registrazioni S15. Nel caso degli
allevamenti non devono essere considerati i terreni S16. Inserire in
ordine di prevalenza, per es. industriale, artigianale, agricola,
residenziale S17. Nel caso degli allevamenti non devono essere
considerati i terreni S18. Ripetere il N. d'ordine dell'attività per
ogni prodotto ottenuto S19. Compilare sempre "Utilizzare unità di
misura coerente con quanto indicato alla specifica attività dell'Allegato
I al d.lgs. 372/99" S20. Indicare le categorie e non le singole materie
prime per es. “solventi clorurati, …” S21. Specificare sempre l'unità
di misura S22. Inserire la classe di pericolo S23. Containers,
Cumuli, Big bags, Serbatoi fuori terra, Serbatoi interrati, Vasche, Fusti,
Cisternette, Altro S24. Al coperto, scoperto, area impermeabilizzata,
non impermeabilizzata, ecc... S25. Inserire sempre l'unità di
misura S26. Deve essere compilata anche in caso di attività di gestione
rifiuti non IPPC collegata ad attività IPPC S27. Ripetere il N.
d'ordine dell'attività per ogni prodotto ottenuto S28. Le operazioni
sono quelle di cui agli allegati B e C del d.lgs. 22/97 S29. Compilare
sempre S30. Per gli inceneritori ed impianti di recupero energetico
rapportare alla potenza termica nominale sulla base del PCI S31. Le 3
colonne “Stato fisico”, “Modalità di stoccaggio” e “Quantità massima di
stoccaggio” vanno compilate solo per le operazioni R13 e D15 S32.
Containers, Cumuli, Big bags, Serbatoi fuori terra, Serbatoi interrati,
Vasche, Fusti, Cisternette, altro S33. Inserire sempre l'unità di
misura. S34. Per consistenza si intende il numero di capi mediamente
presente negli allevamenti suddivisi per specie allevata e tipologia di
allevamento (riproduzione, ingrasso, latte, ecc.) S35. Nel caso in cui
fossero presenti altre attività IPPC/non IPPC (caseificio, macello,
cantina, ecc.) compilare anche la sezione industria S36. Compilare solo
per gli allevamenti S37. Compilare solo per gli allevamenti S38.
Compilare solo per gli allevamenti S39. Solo per prodotti derivanti
dalla coltivazione S40. Indicare se alimenti, fertilizzanti, prodotti
fitosanitari, presidi sanitari, sementi ecc. S41. Specificare sempre
l'unità di misura S42. Indicare il numero delle schede e in caso di
assenza di scheda tecnica indicare il produttore S43. Containers,
Cumuli, Big bags, Serbatoi fuori terra, Serbatoi interrati, Vasche, Fusti,
Cisternette, altro S44. Inserire sempre l'unità di misura S45.
Compilare una scheda per ogni reparto S46. Da verificare in fase di
sperimentazione S47. Da verificare in fase di sperimentazione S48.
Compilare esclusivamente in caso di allevamento di bovini annesso ad
attività IPPC S49. Nr giorni S50. Specificare i mesi S51. I campi
indicati con “ ---- “non vanno compilati S52. Compilare la Tabella solo
in caso di impianti di produzione di energia interni al complesso S53.
Indicare la tipologia di combustibile utilizzato S54. Compilare la
Tabella solo in caso di impianti di produzione di energia interni al
complesso S55. Compilare la Tabella solo in caso di impianti di
produzione di energia interni al complesso S56. Valore calcolato come
prodotto della quantità annua di combustibile x potere calorifico
inferiore (PCI). S57. La valutazione dei consumi deve essere eseguita
in tonnellate equivalenti di petrolio (tep equivalente allo sviluppo di
energia per ogni tonnellata di petrolio utilizzata). I fattori di
conversione in tep per le diverse fonti energetiche sono:
energia elettrica (alta/media tensione) - 1 MWh = 0.23 tep
energia elettrica (bassa tensione) - 1 MWh = 0.25 tep
gasolio - 1 t = 1.08 tep
olio combustibile - 1 t = 0.98 tep
gas di petrolio liquefatto (GPL) - 1 t= 1.10 tep
benzine - 1 t = 1.20 tep
carbon fossile - 1 t = 0.74 tep
carbone di legna - 1 t = 0.74 tep
antracite e prodotti antracitosi - 1 t = 0.70 tep
legna da ardere - 1 t = 0.45 tep
lignite - 1 t = 0.25 tep
gas naturale - 1000 Nmc = 0.82 tep
combustibile da rifiuti (CDR) - 1 t ... tep (definire in base al PCI del rifiuto) S58.
Prodotto della concentrazione per la portata S59. Per l'individuazione
dei principali, ma non esaustivi, inquinanti derivanti dalle diverse
attività IPPC, utilizzare le tabelle riportanti le sottoliste degli
inquinanti nelle emissioni in aria (dal punto 1.6.4.1 al 1.6.4.6)
dell'Allegato 1 al d.m. 23 novembre 2001 S60. Descrivere i sistemi di
contenimento adottati S61. Nell'indicazione della classe acustica
tenere conto della zonizzazione acustica comunale: Classe I, Classe II,
Classe III, Classe IV, Classe V, Classe VI. Se non ancora approvata dal
Comune fare riferimento alle classi dell'art. 6 del DPCM 1/3/1991: -
Zonizzazione - Tutto il territorio nazionale - Zona A (art. 2 DM n.
1444/68) - Zona B (art. 2 DM n. 1444/68) - Zona esclusivamente
industriale S62. Riferirsi alla Carta topografica 1:10.000 S63. Vedi
nota relativa alla classe di appartenenza del complesso (nota S60) S64.
Inserire la tipologia dei ricettore: fognatura, suolo, corpo idrico
superficiale S65. Per l'individuazione dei principali, ma non
esaustivi, inquinanti derivanti dalle diverse attività IPPC, utilizzare le
tabelle riportanti le sottoliste degli inquinanti nelle emissioni in acqua
(dal punto 1.6.5.1 al 1.6.5.6) dell'Allegato 1 al d.m. 23 novembre
2001 S66. Specificare nome S67. Compilare qualora trattasi di C.E.R.
XX XX 99 S68. Indicare il rapporto tra quantitativo di rifiuto generato
e quantità prodotta o trattata nell’attività S69. Precisare, per ogni
CER, l'operazione di smaltimento o recupero così come previste dagli
allegati B e C del D.Lgs. 22/97 S70. Compilare solo in caso di
superamento delle soglie previste alla lettera m) art. 6 del D.Lgs.
22197 S71. Containers, Cumuli, Big bags, Serbatoi fuori terra, Serbatoi
interrati, Vasche, Fusti, Cisternette, altro S72. Identificare le
singole aree con riferimento alla planimetria di cui al punto 3 S73.
Indicare come riferimento la sigla identificativa di cui alla Tab. E.1.1,
E.1.2, E.l.n per le emissioni in atmosfera ed E.3 (modalità di
trattamento) per gli scarichi idrici S74. Inserire elencazione
esemplificativa di cui alla d.g.r. n. 4013943 del 1 agosto 2003 S75.
Riportare i dati indicati nelle precedenti
tabelle
FAC-SIMILE (scrivere su carta legale)
Alla Regione Lombardia
Sportello “I.P.P.C.”
c/o D.G. Qualità dell’Ambiente
U.O. Prevenzione Inquinamento Atmosferico
ed Autorizzazione Integrata
Ambientale (IPPC)
Via Stresa, 24 - 20125 MILANO (*)
OGGETTO: Decreto legislativo 4 agosto 1999, n. 372. - Domanda di autorizzazione integrata
ambientale.
IL SOTTOSCRITTO ............................................................................
NATO A .................................... IL ................, RESIDENTE IN COMUNE
DI ........................................, VIA ............................. N. ........, IN
QUALITÀ DI GESTORE DEL COMPLESSO IPPC DENOMINATO ...............................................
CHIEDE
ai sensi della normativa in oggetto l’autorizzazione integrata ambientale per il complesso sopra
citato.
A tal fine allega gli elaborati tecnici predisposti secondo i contenuti della modulistica di cui
alla d.g.r. 5 agosto 2004 n. 7/18623
Distinti saluti.
Data ..............
.......................................................
(firma del legale rappresentante)
(*) Denominazione ed ubicazione effettive della D.G. Qualità dell’Ambiente alla
data di emanazione del presente atto, suscettibili di variazione.
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